Quasi come Godot: la Juventus ha individuato da tempo in Alberto Gilardino il suo obbiettivo di mercato da raggiungere al più presto ma, complici una serie di problemi (legate soprattutto al costo del cartellino e alla reticenza viola a cedere la punta in assenza di contropartite interessanti), più passa il tempo più prende corpo l'ipotesi che a Torino debbano aspettare almeno fino a giugno per vedere l'attaccante biellese in bianconero.
Il problema per Toni è che anche il Milan si sarebbe fatto sotto per assicurarselo e, nonostante le smentite ufficiali di Preziosi, i rossoneri stanno cercando di portarlo a Milano per farne l'alternativa a Pippo Inzaghi, ko per tutta la stagione.
A Torino c'è comunque un altro nome che circola insistentemente nelle ultime ore, quello di Sergio Floccari: i dirigenti bianconeri avrebbero già chiacchierato in modo informale con l'agente del giocatore Claudio Vigorelli, ricevendo una disponibilità di massima al trasferimento a Torino.
Per cederlo la Lazio vuole almeno una decina di milioni e avrebbe pronto il sostituo, Roque Santa Cruz. Il paraguaiano sembra infatti vicinissimo a lasciare il Manchester City con destinazione capitolina con la formula del prestito oneroso da 300mila euro e diritto di riscatto fissato a giugno per altri 2.7 milioni.
Visto l'esborso per Floccari, alla Juve stanno facendo i conti sul possibile ricavato dalle cessioni: da quella di Momo Sissoko in Germania potrebbero arrivare 7-8 milioni e si sta cercando da tempo di "piazzare" pure Amauri ma il contratto da 4 milioni a stagione dell'italo-brasiliano lo rende difficilmente collocabile sul mercato, tanto che la Fiorentina lo avrebbe già rifiutato nella trattativa per Gilardino. Il "quasi" Godot.