Il Papa sarà ucciso entro 12 mesi". E' il contenuto shock di un appunto riservato che verrà pubblicato da Il Fatto Quotidiano e che annuncia in tedesco un "complotto omicidiario" nei confronti di Benedetto XVI. Lo annuncia il quotidiano nella sua edizione online. Il documento, del 31 dicembre 2011, è firmato dal cardinal Castrillon e riporta quanto riferitogli dall'arcivescovo di Palermo, Paolo Romeo, appreso durante la visita in Cina del Papa.
Secondo l'autore dell'articolo, Marco Lillo, il quale il documento sarebbe stato consegnato al papa un mese fa. Nel documento si parlerebbe esplicitamente di "complotto omicidiario" ai danni di Benedetto XVI e, addirittura, del suo successore, che sarebbe il suo "delfino", l'attualearcivescovo di Milano, Angelo Scola.
Il Vaticano: "Farneticazioni"
Il direttore della Sala Stampa Vaticana, Padre Federico Lombardi, ha commentato: "Si tratta, evidentemente, di farneticazioni che non vanno prese in alcun modo sul serio" dichiara Padre Lombardi.
Card. Romeo: "Notizia fuori dalla realtà"
Successivamente è intervenuto anche il cardinale Paolo Romeo che, secondo il Fatto Quotidiano, avrebbe appreso del complotto durante un viaggio in Cina. Quanto attribuito allo stesso arcivescovo di Palermo "è del tutto privo di fondamento" e "appare tanto fuori dalla realtà da non dovere essere preso in alcuna considerazione". A metà novembre, Romeo, in effetti, spiega l'ufficio stampa dell'Arcidiocesi, ha fatto un viaggio privato, di cinque giorni, nella Repubblica Popolare Cinese. "Del breve soggiorno, che si è limitato alla sola città di Pechino - viene sottolineato - sono stati opportunamente prevenuti, come da prassi, i competenti uffici della Santa Sede.
Il Vaticano: "Farneticazioni"
Il direttore della Sala Stampa Vaticana, Padre Federico Lombardi, ha commentato: "Si tratta, evidentemente, di farneticazioni che non vanno prese in alcun modo sul serio" dichiara Padre Lombardi.
Card. Romeo: "Notizia fuori dalla realtà"
Successivamente è intervenuto anche il cardinale Paolo Romeo che, secondo il Fatto Quotidiano, avrebbe appreso del complotto durante un viaggio in Cina. Quanto attribuito allo stesso arcivescovo di Palermo "è del tutto privo di fondamento" e "appare tanto fuori dalla realtà da non dovere essere preso in alcuna considerazione". A metà novembre, Romeo, in effetti, spiega l'ufficio stampa dell'Arcidiocesi, ha fatto un viaggio privato, di cinque giorni, nella Repubblica Popolare Cinese. "Del breve soggiorno, che si è limitato alla sola città di Pechino - viene sottolineato - sono stati opportunamente prevenuti, come da prassi, i competenti uffici della Santa Sede.